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Visualizzazione dei post con l'etichetta elettrodomestici

Consumi della lavatrice

I consumi della lavatrice nelle condizioni di scarsa o buona qualità del prodotto   sono dettati dalla classe energetica apposta sulla targhetta delle istruzioni sul pannello posteriore. Quando si acquista una lavatrice, oggi è facile vedere sulla parte anteriore o sopra una targhetta con dei simboli in tre colori che rappresentano la qualità della lavatrice ed il confronto che si può fare tra un prodotto e l'altro . La q ualità migliore della lavatrice è data proprio dal fatto che possiede le qualità opportune per risparmiare sia acqua che elettricità salvaguardando anche l'ambiente. Lavare dei panni a mano è più dispendioso rispetto ad una lavatrice di ultima generazione, sia perché si consuma più acqua e sia perché bisogna avere forza e tempo per farlo manualmente. Con una lavatrice è possibile farlo nelle ore serali, quando i consumi sono ridotti perché l'orario fa parte di una fascia che permette sia l'abbassamento delle tariffe e sia il carico di corrente dell...

Elettrodomestici: Il forno elettrico

I forni elettrici ventilati sono da preferire rispetto a quelli normali perché mettono in movimento subito aria calda, determinando una temperatura uniforme all'interno e quindi consumi ridotti. Inoltre, la possibilità di cuocere simultaneamente cibi diversi, dovuta alla ventilazione interna, consente economia di tempo e di elettricità. I residui di cibo all'interno del forno rendono più lunga e dispendiosa la riaccensione, dopo aver staccato l'alimentazione elettrica, pulisci il forno ogni volta che lo utilizzi, preferibilmente quando l'apparecchio è ancora tiepido (così la pulizia sarà più facile), usando gli appositi prodotti detergenti. Nei forni da 60 cm, la tipologia maggiormente diffusa sul mercato, la classe A viene riconosciuta quando il valore del consumo è inferiore a 800 kWh.

Elettrodomestici: il ferro da stiro

Per riscaldarsi il ferro da stiro impiega un resistore alimentato a 220 Volt e, nei modelli dotati di caldaia, un ulteriore resistore per il riscaldamento dell'acqua e la produzione di vapore. L'energia assorbita da un ferro da stiro è abbastanza elevata è quindi buona regola adottare alcuni accorgimenti: umidificare il bucato (operazione oltre che aiutare nella stiratura, consente anche di risparmiare energia);  iniziare le operazioni di stiratura con bucato che ha bisogno di una bassa temperatura del ferro (prima i tessuti sintetici, poi quelli di origine animale -  lana e seta -  ed infine i tessuti di origine vegetale -  cotone e lino)  spegnere prima il ferro da stiro per utilizzare il calore residuo per il bucato di piccole dimensioni;  togliere regolarmente con essenza all'aceto il calcare, altrimenti viene riscaldato il calcare anziché la piastra del ferro da stiro;  non utilizzare il ferro da stiro contemporaneamente ad altri elettrodom...

Elettrodomestici: il frigorifero

In media, i frigo-congelatori pesano per circa il 25 per cento della bolletta elettrica domestica, ma questa percentuale sale per le abitazioni nelle quali il riscaldamento degli ambienti e dell'acqua non è elettrico. Infatti, un tipico frigo congelatore europeo (257 litri di capacità netta) consuma circa 590 kWh di energia elettrica all'anno. Per questo tipo di elettrodomestici i risparmi consentiti dalla classe "A" arrivano fino al 65% rispetto ai vecchi modelli (con un modello di classe B si spende per l'energia elettrica circa la metà di un modello di classe G). In fase di acquisto di un nuovo frigorifero è bene scegliere il modello adatto alle esigenze della famiglia (per una famiglia di 4 persone è sufficiente un frigorifero da 250 litri). In generale questi elettrodomestici consumano circa 10 kWh ogni 100 litri di capacità. In commercio esistono diversi modelli dotati del sistema No Frost in cui un ventilatore interno fa circolare l'aria tra i vani rend...

Elettrodomestici: la lavatrice

Prima dell'acquisto controlla l'etichetta energetica che indica la classe di efficienza e il consumo di energia elettrica ("A" consumi bassi, "G" consumi alti) per ogni ciclo di lavaggio (espresso in kWh/ciclo) e scegli un apparecchio a basso consumo energetico che, scaldando meno acqua, consuma meno energia e fa risparmiare sul detersivo. Per la lavatrice valgono le stesse regole della lavastoviglie: riempire sempre al massimo o utilizzare il tasto di 1/2 lavaggio per risparmiare energia; preferire i programmi di lavaggio a temperature non elevate (un lavaggio a 90°C invece a che a 40°C aumenta il consumo del 150%) e comunque scegliere sempre i programmi in base ai tessuti e al tipo di sporco. Pulire frequentemente il filtro e le vaschette aiuta a mantenere efficiente la macchina e a risparmiare energia. In commercio esistono lavatrici in grado di auto-dosarsi il prelievo di acqua e di detersivo, in relazione al peso dei panni inseriti, queste lavatrici han...

Elettrodomestici: il microonde

I forni a microonde consumano circa la metà rispetto ai forni elettrici tradizionali, perché cuociono più rapidamente e dall'interno gli alimenti, senza bisogno di preriscaldamento il che riduce il tempo di cottura è fino al 25%. I forni a microonde conservano intatte le proprietà nutritive dei cibi e sono adatti anche per scongelare rapidamente gli alimenti surgelati. Usare recipienti trasparenti alle onde (vetro, porcellana, ceramica) e mai recipienti di metallo.

Elettrodomestici: la lavastoviglie

Quando si ha intenzione di comprare una lavastoviglie è bene valutare la capienza (numero di coperti) più adatta alle esigenze familiari. Prima di acquistare una lavastoviglie verificare sempre sull'etichetta energetica il consumo di energia elettrica (kWh/ciclo) e quello dell'acqua (espresso in litri per ogni ciclo di lavaggio). In commercio esistono apparecchi che hanno bisogno di quantità d'acqua molto ridotta rispetto ai modelli tradizionali (ve ne sono da meno di 25 litri per ciclo) con un conseguente minor impegno di corrente elettrica e detersivo che, nei modelli di classe "A", è di circa il 40%. I nuovi modelli consumano, per il ciclo più lungo, tra 1,4 e 1,8 kWh rispetto ai 2,5 kWh delle lavastoviglie tradizionali. I consumi risultano ridotti drasticamente quando si utilizzano i cicli "rapidi" (circa 0,7 kWh).

Cos'è lo stand-by degli elettrodomestici

Le spie dello stand-by, che segnalano se un apparecchio apparentemente spento è collegato alla rete elettrica, possono far spendere fino al 10% del totale della bolletta. Nel complesso, gli sprechi energetici dovuti allo stand-by di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche sono enormi. Dallo studio dell'UFE emerge che i dispositivi elettronici da intrattenimento e da ufficio consumano ogni anno 864 milioni di kWh in modalità di attesa (stand-by), una cifra pari al fabbisogno annuo di 250.000 famiglie. Nei Paesi industrializzati lo stand-by determina in media il 10% dei consumi energetici domestici ed è responsabile di quasi l'1% delle emissioni di CO2. Il consumo annuo in stand-by incide sul bilancio familiare e corrisponde circa a quello di un frigorifero per cui, in assenza del bottone on/off, bisogna sempre staccare la spina ed evitare di lasciare in ricarica per più tempo del necessario telefonini, iPod e altri dispositivi: in questi casi è importante fare attenzione...

La Classe A degli elettrodomestici

Gli Elettrodomestici di Classe A sono apparecchi ad alta efficienza energetica, permettono quindi un grande risparmio nei consumi elettrici. I risparmi energetici consentiti dagli apparecchi di questa classe energetica variano a seconda della tipologia a cui appartengono, per esempio: - frigoriferi e congelatori di classe A consentono un risparmio del 65% - le lavabiancheria del 40% - le lavastoviglie del 39% Nonostante il prezzo più elevato, è importante, al momento dell'acquisto valutare che il maggior investimento iniziale viene ampiamente ripagato dai minori costi di esercizio, con grande beneficio per la bolletta elettrica e per l'ambiente.

Grandi elettrodomestici di classe A

Al via gli ecobonus per elettrodomestici di classe A per chi ristruttura la propria casa avrà incentivi fino al 50% e 100.000 Euro dilazionati in 10 rate da 500. In pratica per chi rottama un vecchio elettrodomestico, gli viene riconosciuto un bonus che potrà detrarre dall'irpef a fine anno quando si chiudono i conti. È un'iniziativa del ministero dell'economia per agevolare le compravendite tra clienti e commercianti al fine di evitare anche lo smaltimento indifferenziato di elettrodomestici. Questo significa anche cercare di avere in casa un elettrodomestico che abbassa i consumi sia di acqua che di energia elettrica, ne giova l'ambiente e anche il portafoglio.