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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Incentivi e Agevolazioni

Le principali novità apportate dalla finanziaria 2011 in relazione al consumo di energia domestica sono contenute nell'art 1 comma 48 che prevede l'applicazione delle disposizioni contenute nell'articolo 1, commi da 344 a 347 della legge 27 dicembre 2006, n 296, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2011. Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all'articolo 1 comma 24 della legge 24 dicembre 2007, n 244 e successive modifiche, e all'articolo 29, comma 6, del decreto legge 29 novembre 2008, n 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n2 La detrazione  prevista nei menzionati commi e'ripartita in dieci quote annuali di pari importo ( e non piu'in tre quote di pari importo, come prevedeva la legge 27 dicembre 2006, n 296). Comma 344 legge 27 dicembre 2006 n 296. Per le spese documentate relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, spetta una detrazione dell'imposta lorda (impos

I soffitti radianti

La climatizzazione con soffitto radiante consiste nel mantenere un'ampia superficie del soffitto a temperatura diversa da quella dell'aria del locale (maggiore in inverno e minore in estate). Questa tecnica di climatizzazione è molto antica, infatti, già in epoca romana, molti edifici erano riscaldati mediante aria calda fatta passare in intercapedini ricavate nel pavimento e nelle pareti. Oggi non viene più usata l'aria ma una serie di condotte nelle quali viene fatta scorrere acqua. Il risultato è un soffitto che scalda (o rinfresca) uniformemente l'aria sottostante. Le condotte sono applicate al soffitto e nascoste mediante pannelli. I soffitti radianti sono interessanti anche perché riscaldano l'aria senza spostarla impedendo così alla polvere e agli allergeni di diffondersi.

I riduttori di flusso

Un riduttore di flusso è un piccolo dispositivo molto economico che si avvita ai rubinetti e che consente un buon risparmio di acqua e dell'energia necessaria per riscaldarla. È costituito da una valvola che riduce la portata dell'acqua, un elemento a spirale che aumenta la velocità del flusso, un sistema di fori che miscelano arricchiscono l'acqua di bollicine di aria per aumentare il volume del getto. Ne esistono modelli applicabili anche ai flessibili della doccia.

La cottura a gas

La cottura a gas è il metodo più diffuso per la preparazione dei cibi di tutti i generi, prestando attenzione ad alcune consuetudini è possibile risparmiare energia e denaro: -  è bene collocare pentole e padelle sulla piastra di dimensioni proporzionata al loro diametro; -  se la fiamma supera i bordi della pentola disperde energia e rovina le pentole, solo il calore che raggiunge la parte piana del recipiente è utile all'ebollizione e alla cottura, è quindi bene regolare in maniera adeguata l'intensità della fiamma; -  cuocere la verdura con poca acqua (da 1/8 a 1/4 litri di acqua); -  è meglio usare il fornello per cucinare pezzi di carne con peso inferiore a un chilo.

I climatizzatori

I climatizzatori attualmente in commercio sono di tre tipi: monoblocco trasportabile, split e multisplit. Gli apparecchi monoblocco sono costituiti da un solo pezzo, dotato di ruote e quindi facilmente trasportabile da un locale all'altro della casa. Questo tipo di climatizzatori non ha una elevata capacità di refrigerazione, sono infatti in grado di raffrescare un solo locale per volta, di 25/30 mq. Sono apparecchi economici, ma abbastanza rumorosi e, poiché l'aria calda viene espulsa da un tubo flessibile inserito fra le ante di una finestra, bisogna tenere una finestra socchiusa. Gli split sono composti da due parti: il compressore, che è la parte rumorosa, posizionato solitamente all'esterno della casa (sul davanzale della finestra o sul balcone), e il climatizzatore che può essere a muro o a soffitto. Le due unità sono collegate fra loro attraverso tubi flessibili collegati al compressore da un piccolo foro nel muro. Sono apparecchi poco rumorosi, non comportano parti

Elettrodomestici: Il forno elettrico

I forni elettrici ventilati sono da preferire rispetto a quelli normali perché mettono in movimento subito aria calda, determinando una temperatura uniforme all'interno e quindi consumi ridotti. Inoltre, la possibilità di cuocere simultaneamente cibi diversi, dovuta alla ventilazione interna, consente economia di tempo e di elettricità. I residui di cibo all'interno del forno rendono più lunga e dispendiosa la riaccensione, dopo aver staccato l'alimentazione elettrica, pulisci il forno ogni volta che lo utilizzi, preferibilmente quando l'apparecchio è ancora tiepido (così la pulizia sarà più facile), usando gli appositi prodotti detergenti. Nei forni da 60 cm, la tipologia maggiormente diffusa sul mercato, la classe A viene riconosciuta quando il valore del consumo è inferiore a 800 kWh.

Elettrodomestici: il ferro da stiro

Per riscaldarsi il ferro da stiro impiega un resistore alimentato a 220 Volt e, nei modelli dotati di caldaia, un ulteriore resistore per il riscaldamento dell'acqua e la produzione di vapore. L'energia assorbita da un ferro da stiro è abbastanza elevata è quindi buona regola adottare alcuni accorgimenti: umidificare il bucato (operazione oltre che aiutare nella stiratura, consente anche di risparmiare energia);  iniziare le operazioni di stiratura con bucato che ha bisogno di una bassa temperatura del ferro (prima i tessuti sintetici, poi quelli di origine animale -  lana e seta -  ed infine i tessuti di origine vegetale -  cotone e lino)  spegnere prima il ferro da stiro per utilizzare il calore residuo per il bucato di piccole dimensioni;  togliere regolarmente con essenza all'aceto il calcare, altrimenti viene riscaldato il calcare anziché la piastra del ferro da stiro;  non utilizzare il ferro da stiro contemporaneamente ad altri elettrodomestici che assorbono m

Elettrodomestici: il frigorifero

In media, i frigo-congelatori pesano per circa il 25 per cento della bolletta elettrica domestica, ma questa percentuale sale per le abitazioni nelle quali il riscaldamento degli ambienti e dell'acqua non è elettrico. Infatti, un tipico frigo congelatore europeo (257 litri di capacità netta) consuma circa 590 kWh di energia elettrica all'anno. Per questo tipo di elettrodomestici i risparmi consentiti dalla classe "A" arrivano fino al 65% rispetto ai vecchi modelli (con un modello di classe B si spende per l'energia elettrica circa la metà di un modello di classe G). In fase di acquisto di un nuovo frigorifero è bene scegliere il modello adatto alle esigenze della famiglia (per una famiglia di 4 persone è sufficiente un frigorifero da 250 litri). In generale questi elettrodomestici consumano circa 10 kWh ogni 100 litri di capacità. In commercio esistono diversi modelli dotati del sistema No Frost in cui un ventilatore interno fa circolare l'aria tra i vani rend

Elettrodomestici: la lavatrice

Prima dell'acquisto controlla l'etichetta energetica che indica la classe di efficienza e il consumo di energia elettrica ("A" consumi bassi, "G" consumi alti) per ogni ciclo di lavaggio (espresso in kWh/ciclo) e scegli un apparecchio a basso consumo energetico che, scaldando meno acqua, consuma meno energia e fa risparmiare sul detersivo. Per la lavatrice valgono le stesse regole della lavastoviglie: riempire sempre al massimo o utilizzare il tasto di 1/2 lavaggio per risparmiare energia; preferire i programmi di lavaggio a temperature non elevate (un lavaggio a 90°C invece a che a 40°C aumenta il consumo del 150%) e comunque scegliere sempre i programmi in base ai tessuti e al tipo di sporco. Pulire frequentemente il filtro e le vaschette aiuta a mantenere efficiente la macchina e a risparmiare energia. In commercio esistono lavatrici in grado di auto-dosarsi il prelievo di acqua e di detersivo, in relazione al peso dei panni inseriti, queste lavatrici han

Elettrodomestici: il microonde

I forni a microonde consumano circa la metà rispetto ai forni elettrici tradizionali, perché cuociono più rapidamente e dall'interno gli alimenti, senza bisogno di preriscaldamento il che riduce il tempo di cottura è fino al 25%. I forni a microonde conservano intatte le proprietà nutritive dei cibi e sono adatti anche per scongelare rapidamente gli alimenti surgelati. Usare recipienti trasparenti alle onde (vetro, porcellana, ceramica) e mai recipienti di metallo.

Elettrodomestici: la lavastoviglie

Quando si ha intenzione di comprare una lavastoviglie è bene valutare la capienza (numero di coperti) più adatta alle esigenze familiari. Prima di acquistare una lavastoviglie verificare sempre sull'etichetta energetica il consumo di energia elettrica (kWh/ciclo) e quello dell'acqua (espresso in litri per ogni ciclo di lavaggio). In commercio esistono apparecchi che hanno bisogno di quantità d'acqua molto ridotta rispetto ai modelli tradizionali (ve ne sono da meno di 25 litri per ciclo) con un conseguente minor impegno di corrente elettrica e detersivo che, nei modelli di classe "A", è di circa il 40%. I nuovi modelli consumano, per il ciclo più lungo, tra 1,4 e 1,8 kWh rispetto ai 2,5 kWh delle lavastoviglie tradizionali. I consumi risultano ridotti drasticamente quando si utilizzano i cicli "rapidi" (circa 0,7 kWh).

Cos'è lo stand-by degli elettrodomestici

Le spie dello stand-by, che segnalano se un apparecchio apparentemente spento è collegato alla rete elettrica, possono far spendere fino al 10% del totale della bolletta. Nel complesso, gli sprechi energetici dovuti allo stand-by di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche sono enormi. Dallo studio dell'UFE emerge che i dispositivi elettronici da intrattenimento e da ufficio consumano ogni anno 864 milioni di kWh in modalità di attesa (stand-by), una cifra pari al fabbisogno annuo di 250.000 famiglie. Nei Paesi industrializzati lo stand-by determina in media il 10% dei consumi energetici domestici ed è responsabile di quasi l'1% delle emissioni di CO2. Il consumo annuo in stand-by incide sul bilancio familiare e corrisponde circa a quello di un frigorifero per cui, in assenza del bottone on/off, bisogna sempre staccare la spina ed evitare di lasciare in ricarica per più tempo del necessario telefonini, iPod e altri dispositivi: in questi casi è importante fare attenzione

La Classe A degli elettrodomestici

Gli Elettrodomestici di Classe A sono apparecchi ad alta efficienza energetica, permettono quindi un grande risparmio nei consumi elettrici. I risparmi energetici consentiti dagli apparecchi di questa classe energetica variano a seconda della tipologia a cui appartengono, per esempio: - frigoriferi e congelatori di classe A consentono un risparmio del 65% - le lavabiancheria del 40% - le lavastoviglie del 39% Nonostante il prezzo più elevato, è importante, al momento dell'acquisto valutare che il maggior investimento iniziale viene ampiamente ripagato dai minori costi di esercizio, con grande beneficio per la bolletta elettrica e per l'ambiente.

Cos'è l'etichetta energetica

Circa un terzo del consumo energetico riguarda gli elettrodomestici. Il loro consumo energetico è facilmente calcolabile in base all'etichetta energetica europea che frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciuga-biancheria, aspirapolvere, lavastoviglie e forni elettrici devono recare come stabilito dalla Direttiva Europea 92/7/CE. La finalità dell'etichettatura energetica degli elettrodomestici è quella di informare i consumatori circa il consumo di energia degli apparecchi, allo scopo di consentire un impiego più razionale dell'energia e di favorire il risparmio energetico e la riduzione dell'inquinamento atmosferico. Le varie etichette, diverse per ogni tipologia di elettrodomestico, presentano una serie di frecce di lunghezza crescente, ognuna di colore diverso, ad ognuna di esse è associata una lettera dell'alfabeto dalla A alla G. La lettera A indica i consumi più bassi, la lettera G i consumi più alti e le altre lettere i consumi intermedi. La lunghezza delle f

Valvole termostatiche

Se casa tua è composta da tanti locali, puoi ridurre considerevolmente i costi per il riscaldamento installando valvole termostatiche. Così potrai scegliere la temperatura ottimale per ogni locale. Inoltre, in inverno non serve avere case caldissime per poi restare in maglietta: puoi regolare la temperatura della tua abitazione a 20 gradi, in questo modo rendi più salubre l'ambiente domestico e risparmi molta energia. Il pavimento e le pareti assorbono e disperdono molto calore. Il piano terra, soprattutto se al di sotto sono presenti spazi non riscaldati, come le cantine, comporta in particolare una perdita di calore dal pavimento in inverno ma ha il vantaggio, per lo stesso motivo, di essere più fresco in estate. Nella stagione fredda puoi sistemare tappeti di lana per limitare la dispersione di calore dal basso: si tratta di una soluzione economica e sicuramente di grande effetto. Puoi inoltre migliorare l'isolamento della tua abitazione installando pannelli alle pareti: in

Come scegliere la caldaia giusta

Dal punto di vista energetico ed economico la caldaia è l'elemento di maggior importanza dell'impianto termico: da essa dipende il riscaldamento di tutta la casa. Le caldaie non sono tutte uguali ma variano moltissimo in funzione della tecnologia adottata. La differenza sostanziale è riassunta nel rendimento di combustione, che rappresenta la quantità di energia derivante dalla combustione che viene trasmessa al fluido termovettore (acqua). Ad esempio, quando si parla di un rendimento dell'80%, significa che durante la combustione, per ogni metro cubo di combustibile bruciato, le perdite di energia sono pari al 20%. Quindi a parità di calore erogato, più elevato è il rendimento della caldaia, maggiore è il risparmio di combustibile. Nella scelta della tipologia di caldaia da installare in un impianto autonomo vanno considerati diversi fattori quali: dimensioni della casa: monolocale, appartamento medio oppure grande,  struttura della casa: villetta a schiera o casa isol

La caldaia tradizionale

Le caldaie tradizionali sono dotate di un bruciatore al cui interno viene fatta confluire aria comburente in quantità costante. La loro resa non è elevata: mediamente può arrivare all'85-86%, ma scende anche all'82-83%, soprattutto quando la caldaia comincia ad essere vecchia. Nei periodi meno freddi, quando non erogano tutta la potenza disponibile, le caldaie standard consumano proporzionalmente una maggiore quantità di combustibile. In questo tipo di caldaie la combustione della miscela gas/aria avviene in atmosfera, quindi in presenza di un quantitativo di aria controllato soltanto in modo approssimativo. Questa condizione comporta sovente un eccesso d'aria ed un basso rendimento di combustione, con un elevato livello di emissioni inquinanti. Generalmente gli interventi di manutenzione annuali consentono di mantenere il rendimento entro i limiti stabiliti dalla legge, quando però le caldaie diventano vecchie e il rendimento scende sotto il livello minimo, c'è l'

Caldaie a premiscelazione

Le caldaie a premiscelazione sono dotate di un bruciatore cilindrico in cui la combustione avviene sempre in condizioni ottimali, grazie al perfetto bilanciamento fra gas metano (combustibile) ed aria comburente fatti confluire al suo interno ad una temperatura di combustione attorno ai 900-950°C e con emissioni di sostanze inquinanti molto basse. Nelle caldaie a premiscelazione gas e aria si miscelano prima di confluire nel bruciatore in una proporzione ottimale e costante questo sistema garantisce un giusto consumo di combustibile con il massimo rendimento. In questo modo, il rendimento si mantiene costante al di sopra del 90% a qualsiasi potenza e si mantiene elevato, a differenza delle caldaie standard, anche nei periodi non particolarmente freddi. La tecnologia a premiscelazione, garantendo un utilizzo ottimale del gas assicura un consumo inferiore del 10% rispetto a una caldaia tradizionale, con conseguente risparmio economico e basse emissioni di sostanze inquinanti.