Cos'è lo stand-by degli elettrodomestici

Le spie dello stand-by, che segnalano se un apparecchio apparentemente spento è collegato alla rete elettrica, possono far spendere fino al 10% del totale della bolletta. Nel complesso, gli sprechi energetici dovuti allo stand-by di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche sono enormi. Dallo studio dell'UFE emerge che i dispositivi elettronici da intrattenimento e da ufficio consumano ogni anno 864 milioni di kWh in modalità di attesa (stand-by), una cifra pari al fabbisogno annuo di 250.000 famiglie. Nei Paesi industrializzati lo stand-by determina in media il 10% dei consumi energetici domestici ed è responsabile di quasi l'1% delle emissioni di CO2. Il consumo annuo in stand-by incide sul bilancio familiare e corrisponde circa a quello di un frigorifero per cui, in assenza del bottone on/off, bisogna sempre staccare la spina ed evitare di lasciare in ricarica per più tempo del necessario telefonini, iPod e altri dispositivi: in questi casi è importante fare attenzione a non lasciare attaccato il trasformatore, dato che se rimane inserito in una presa, continua a consumare energia anche se non è collegato al suo apparecchio. In linea generale, oltre a scegliere apparecchi con bassi consumi in funzione stand-by, è consigliabile scollegare completamente dalla rete elettrica tutte le apparecchiature dotate di alimentatori o trasformatori esterni, disinserendo la spina dalla presa o utilizzando una ciabatta con interruttore.

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