Caldaie a condensazione

Le caldaie più efficienti e con una tecnologia più avanzata, sono oggi quelle a condensazione che sono in grado di recuperare il calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del combustibile. Tali caldaie raggiungono rendimenti più alti (che possono arrivare a 104-105% a pieno carico e a 107-108% a carico parziale). Nelle caldaie tradizionali i gas combusti vengono normalmente espulsi ad una temperatura di circa 110°C e sono in parte costituiti da vapore acqueo. Nella caldaia a condensazione, i prodotti della combustione, prima di essere espulsi all'esterno, sono costretti ad attraversare uno speciale scambiatore all'interno del quale il vapore acqueo condensa, cedendo parte del calore latente di condensazione all'acqua del primario. In questo modo, i gas di scarico fuoriescono ad una temperatura di circa 40°C. La quota di energia recuperabile tramite la condensazione del vapore acqueo contenuto nei gas di scarico è dell'ordine del 16-17% il che consente alla caldaia a condensazione di consumare, a parità di energia fornita, meno combustibile rispetto ad una di tipo tradizionale. Le caldaie a condensazione esprimono il massimo delle prestazioni quando vengono utilizzate con impianti che funzionano a bassa temperatura (30-50°C), come ad esempio con impianti a pannelli radianti.

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